Introduce il percorso al piano nobile l’opera di Daniel Spoerri, esponente del Nouveau Réalisme e inventore della Eat Art (arte commestibile), con i suoi famosi Faux tableaux-piège (falsi quadri-trappola).
“Nature morte” di tavole apparecchiate, rovesciate e appese alle pareti, con i resti di un pasto, oggetti di riuso e della quotidianità “intrappolati”, come nel dittico Cafè Biasutti (2007) qui esposto.
Seguono gli iconici Tappeti-Natura di Piero Gilardi. Sculture in poliuretano espanso, colorate realisticamente, che riproducono rigogliosi brani di natura, Frutta caduta (1991) e Uva nera e pesche (2003), collocati al centro delle grandi sale secentesche di rappresentanza. Un omaggio all’artista torinese recentemente scomparso e al suo attivismo e impegno ecologista.
Subito dopo, nella piccola sala ovale con affaccio sui Giardini, ritorna il celebre artista inglese Tony Cragg con la scultura in ceramica (Senza titolo, 1998), che ha l’aspetto di una tazza da tè oltremisura, percorsa da linee dinamiche nere.
Il percorso continua nell’Anticamera dei Valletti a piedi con un prestito dal Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea. Al centro della sala, Il Bel Paese (1994) di Maurizio Cattelan, sempre ironico e irriverente. Un grande tappeto rappresenta l’involucro ingigantito del noto formaggio con l’immagine dell’Italia, giocando con la celebre citazione poetica di Dante e Petrarca.
A cura di Guido Curto
Si ringraziano i prestatori:
Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea, Rivoli- Torino
Biasutti & Biasutti
Tucci Russo Studio per l'Arte Contemporanea, Torre Pellice / Torino