Nella Scuderia Grande sono esposti lo splendido Bucintoro, fatto realizzare a Venezia da Vittorio Amedeo II fra il 1729 e il 1731, e alcune carrozze e portantine, che testimoniano l’importanza che queste vetture assunsero nel XVIII secolo nella rappresentazione del potere aristocratico oltre che dei sovrani.
Fra le carrozze si segnalano importanti prestiti del Quirinale quali la Berlina dorata di gala, commissionata da Vittorio Emanuele II asceso al trono d’Italia, la Berlina argentata della regina Margherita e alcune carrozze di Umberto I e Vittorio Emanuele III.
Bucintoro e carrozze sono così l’occasione per raccontare l’organizzazione della Regia Scuderia e per riflettere sull’ultimo secolo di storia della dinastia, cento anni che concludono un viaggio millenario che dalle montagne delle Alpi giunge ai colli di Roma, da Chambéry e Torino all’Italia delle cento città.
L’esposizione si articola in quattro sezioni: 1. Il Bucintoro dei Savoia; 2. Le carrozze dell’antico regime; 3. La Regia Scuderia; 4. I Savoia re d’Italia.
Ad esse si aggiungono delle esposizioni temporanee di carrozze di particolare rilevanza artistica e storica, come, dal 2021 al 2024, la Carrozza di Napoleone proveniente dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi.
L’allestimento è stato ideato e realizzato dal Consorzio delle Residenze Reali Sabaude.
Il Bucintoro è stato concesso in comodato alla Reggia di Venaria dalla Fondazione Torino Musei - Palazzo Madama-Museo Civico d’Arte Antica ed è stato restaurato nel 2012 dal Centro per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali “La Venaria Reale”, con l’apporto progettuale e finanziario della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino.
Completano il percorso di visita alcune vetture del XVIII secolo di Palazzo Madama-Museo Civico d’Arte Antica di Torino e due carrozze di gala dei Savoia re d’Italia che appartengono al Palazzo del Quirinale di Roma.
Il progetto scientifico della sezione dedicata alle carrozze e alle scuderie è di Silvia Ghisotti e Andrea Merlotti in collaborazione con Marco Lattanzi.
L’ideazione delle scenografie e l’allestimento sono di Gianfranco Gritella e Stefania Giulio – Studio Arch. Gianfranco Gritella & Associati.
Il progetto e la ricostruzione dell’armo velico del Bucintoro sono stati predisposti da Gilberto Penzo.
La ricerca iconografica dei figurini e degli stendardi storici si deve a Enrico Ricchiardi.
Le musiche sono state composte da Marco Robino – Architorti su testo di Daniele Martino.