RigenerArti. 14 opere dell’Accademia Albertina per #LaVenariaGreen
L’opera rimarca la scomparsa di un elemento, un bosso del filare, nel perfetto ordine del giardino all’italiana. Attraverso gli specchi mette in relazione lo spazio che si estende al di sopra e al di sotto di quello, ben definito occupato dagli altri bossi, sottolineando il vuoto derivato da questa mancanza. La simbiosi tra i frammenti non ha l’intenzione di trovare loro una soluzione che li affranchi dalla condizione di avanzi, altresì una negoziazione tra la loro natura e la possibilità di esistere con la stessa forma in un’altra condizione.
Linda Biella (Casatenovo, LC, 1997) è allieva della Scuola di Scultura dell’Accademia Albertina di Belle Arti. A Torino dal 2016 ha avuto modo di scoprire spazi artistici affermati e frequentare realtà giovanili autogestite.
Mediante opere come Aloe dura (2021) e In sospeso (2019) investiga la presenza per paura dell’assenza, vedendo i materiali come entità poetiche in grado di esprimere le possibilità del vuoto e della morte. Si interessa all’essenza dello scarto e al tema della sostenibilità raccogliendo quello che avanza dalla lavorazione delle sue opere.