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La nascita della Reggia di Venaria e della città, oltreché il loro toponimo, si devono alla pratica venatoria che si svolgeva da parte della corte sabauda nel territorio, un tempo denominato di Altessano Superiore, fin dal XVII secolo e che comportava frequenti cerimonie e rituali legati a Sant’Uberto, patrono dei cacciatori, la cui festa ricorre il giorno 3 novembre.
Domenica 3 novembre 2024 si rievocano i festeggiamenti per Sant’Uberto che culminano con la Messa dedicata al Santo che si celebra nella Cappella di Sant'Uberto alla Reggia con accompagnamento musicale dei Corni da caccia dell'Equipaggio della Regia Venaria.
L’arte musicale dei suonatori di corno da caccia è stata riconosciuta Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’Unesco nel 2020 (la candidatura multinazionale comprende Francia, Italia, Belgio e Lussemburgo).
L'ingresso è libero, fino ad esaurimento posti.