Nella mostra Genio e Maestria, grazie anche alla collaborazione di importanti collezioni private, sono esposti capolavori dell'ebanisteria piemontese presentati al pubblico per la prima volta.
È il caso del magnifico coro di Luigi Prinotto, riemerso dopo quasi due secoli e mezzo e una storia ancora misteriosa. Un patrimonio ritrovato, quindi, che racconta la lunga storia di dispersioni e scomparse che caratterizza la storia del patrimonio culturale italiano.
Moderati da Stefania De Blasi, Responsabile programmazione e comunicazione del Centro conservazione e restauro «La Venaria Reale», ne parleranno Roberto Antonetto, studioso dell'ebanisteria piemontese e curatore della mostra Genio e Maestria, e Fabio Isman, giornalista e scrittore che ai problemi del patrimonio italiano ha dedicato diversi volumi, fra cui il recente L'Italia dell'arte venduta. Collezioni disperse, capolavori fuggiti.
Conversazione con
Roberto Antonetto (studioso del mobile piemontese e membro del comitato organizzativo e scientifico della mostra)
Fabio Isman (scrittore, giornalista)
Modera
Stefania De Blasi (storico dell'arte del Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” e membro del comitato organizzativo-scientifico della mostra)
Al termine dell'incontro i restauratori del Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” incontreranno i visitatori davanti al Coro di Luigi Prinotto per illustrare le lunghe e delicate fasi del lavoro svolto.
A seguire visita libera alla mostra.
L'incontro ha inizio alle ore 17.
L'ingresso alla Conversazione è gratuito.
Biglietto di ingresso alla mostra: 12 euro. Gratuito per i possessori di Abbonamento Musei.
Per informazioni e prenotazioni: 011 4992333